Quali meccanismi energetici innesca il nostro corpo durante una partita di tennis?
Il tennista è chiamato a compiere
ripetutamente sforzi intesi, non proprio massimali ma piuttosto submassimali, in un’azione di gioco che può durare da 5 ai 15 secondi circa (con grande variabilità). Parliamo di accelerazioni, cambi di direzione e colpi potenti sferrati con la racchetta, il tutto ripetuto più e più volte per un tempo che varia da circa 1 ora fino a 5-6 ore! I recuperi non sono neanche molto ampi se si pensa che sono consentiti 20 secondi tra i punti, 90 ogni due games e 120 tra i set.
Proprio per la sua
dinamicità variabile il tennis è una disciplina sportiva che
coinvolge ed integra i diversi metabolismi energetici. Si stimano, in una partita, circa 300-500 sforzi ad alta intensità che richiedono inizialmente l’intervento del sistema ATP-PCr- Mioglobina che però permette di ottenere energia solo nei 5 secondi iniziali, se l’azione si protrae entra in gioco il sistema anaerobico lataccido. Il
sistema energetico aerobico rimane comunque fondamentale in quanto un atleta ben allenato da questo punto di vista ottimizza i tempi di recupero, che in una partita di più ore può essere un grosso vantaggio.
Integrazione e dieta del tennista
In pratica nel tennis non possiamo tralasciar nessun aspetto nutrizionale!
Idratazione, mantenimento di una corretta glicemia, deplezione proteica e tempi di recupero sono tutti temi da gestire correttamente per poter ottenere una performance ottimale.
In questo contesto
l’integrazione è più che mai necessaria perché è l’unico modo per assumere i nutrienti necessari nei tempi di recupero dettati dal gioco. Ingurgitare una banana tra un set e l’altro è probabilmente la cosa più inutile che si possa fare, ma ancora in molti vengono ripresi dalle telecamere mentre mangiano questo frutto che ha un tempo di digestione ed assorbimento di almeno 2 h.
Nel concreto gli accorgimenti più utili da adottare in una partita di tennis sono:
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Mantenere una glicemia costante ingerendo un gel zuccherino sportivo da 15-20 ml ogni ora circa.
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Reidratarsi continuamente con soluzioni idrosaline appositamente studiate per assorbire l’acqua nel minor tempo possibile.
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Sfruttare i 2 minuti di recupero tra i set per reintegrare anche qualche amminoacido oltre agli zuccheri, l’acqua e i sali minerali
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A fine partita recuperare nello specifico i seguenti nutrienti: tutti! Sembra una battuta ma visto il coinvolgimento totale dei sistemi energetici e la durata dello sforzo è davvero necessario che non manchi nulla nella fase di recupero
Quali sono i migliori integratori per il tennis?
Gli
integratori specifici per il tennis, come spiegato, possono fornire un valido supporto per chi pratica questa disciplina. Fra i prodotti correlati troverai una selezione di prodotti pensati per venire incontro alle esigenze dei tennisti.
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