Il pasto prima di dormire, si o no? Approfondiamo!

Il pasto prima di dormire, si o no? Approfondiamo!

Il pasto prima di dormire, si o no?

E’ pratica abbastanza consolidata nell’ambito del bodybuilding fare un pasto prima di dormire, ma davvero corretto ed utile una pratica del genere? L’abitudine nasce da due principi, uno dalle paure peggiori per un bodybuilder medio, alla pari della morte e del tradimento…..il CATABOLISMO!!! In realtà tale problema è probabilmente ingiustificato, sicuramente accentuato, non è strettamente necessario fare il famosissimo pasto ogni 3 ore, non perderemo i nostri preziosi muscoli se ne passeranno 4. Ed ovviamente anche se saranno 8 ovvero quelle dedicate al sonno, non succederà niente di tremendo! Anche perché bisogna sempre ricordare che il tanto temuto cortisolo è anche il più potente antiinfiammatorio di cui abbiamo a disposizione, dunque è necessaria la sua presenza anche per recuperare da un workout intenso del giorno prima. Però è anche vero che il nostro corpo durante il sonno, in particolare durante il sonno profondo e la fase REM, si rigenera, infatti a questo proposito, è bene ricordare che è importante, non tanto quanto si dorme ma come si dorme. Dunque il nostro corpo si rigenera e lo fa in particolare tramite l’ormone della crescita (GH, ovvero growth hormon), che nell’infanzia e nell’adolescenza supervede alla crescita, ma nell’adulto è un vero e proprio rigenerante, non solo è il più potente stimolo lipolitico (ovvero prepara i grassi ad essere consumati), il GH viene secreto se c’è un quantitativo di aminoacidi sufficiente nel sangue, in particolari alcuni come l’arginina. Da qui il razionale per dire prima di andare a letto mettiamo dentro degli aminoacidi in modo da metter il nostro organismo nelle condizioni migliori. Dunque il pasto prima di dormire è da fare, ma sicuramente solo se si ha fame e quindi se sono passate almeno 2 ore dalla cena, da organizzare in modo da essere a base di proteine ed eventualmente un po’ di grassi (vengono utilizzati durante il sonno e rallentando la digestione fanno si che gli aminoacidi provenienti dalle proteine vengano assorbiti più lentamente), meglio se i carboidrati sono assenti in quanto l’insulina ha effetti opposti al GH, anche se condivide con esso l’azione anabolica. Da evitare assolutamente se si soffre di disturbi quali esofagite, reflusso gastroesofageo o ernia iatale, per i quali una delle indicazioni principali e di non porsi in posizione supina dopo un pasto. Si può pensare anche a degli integratori prenanna, ad esempio la glutammina (almeno 5g), l’arginina (2g o più), l’acetilcarnitina (da 1g in poi), zinco e magnesio (300 e 150mg) assolutamente in forma organica e magari nella formulazione dello ZMA, per metter ancor più il nostro organismo nelle migliori condizioni. Altra valida alternativa è rappresentata delle caseine o dalle proteine dell’albume (in quanto a lenta assimilazione) oppure dai blend proteici caseine, caseinato e siero o ancora da un pool di aminoacidi essenziali. Di Roberto Cannataro
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